Al Catholic Film Festival Mirabile Dictu premiato Duns Scoto.

Roma, 20 maggio 2011.

 L'italiano “Duns Scoto” miglior film al festival

Il film italiano Duns Scoto, che racconta la storia del filosofo medievale John Duns, detto Scoto perché scozzese, ha vinto il Pesce d'Argento 2011 come Miglior Film alla II edizione dell'International Catholic Film Festival Mirabile Dictu, la cui premiazione si è svolta questo giovedì sera presso l’Auditorium Conciliazione di Roma.

Il Festival, creato e voluto da Liana Marabini, ha l’alto patronato del Pontificio Consiglio della Cultura.

Il nostro scopo ha spiegato la Marabini è evangelizzare attraverso l’arte e la cultura. Avverto l’obbligo morale di far conoscere la fede, amare Dio e trasmettere questo amore agli altri.

Dal canto suo, il Cardinale Gianfranco Ravasi, presidente del comitato d’onore del Festival, nella sua lettera di saluto ha indicato che lo scopo di questo Festival è la promozione dei valori morali universali e di modelli costruttivi di comportamento.

Tutti siamo consapevoli dell’enorme potenzialità che nel bene e nel male possiede il cinema, come strumento di diffusione di idee e di comportamenti e come agente di cambiamento culturale, ha sottolineato.

In molti Paesi è stato il cinema, assieme alla televisione, il principale prototipo di un’evoluzione culturale la cui importanza possiamo appena intuire. È proprio questa capacità della settima arte che la rende uno strumento efficace al servizio della diffusione del Vero, del Buono e del Bello.

I premi assegnati dalla Giuria, presieduta da Andrea Piersanti e composta da Carlo Degli Esposti, Gianni Quaranta, monsignor Franco Perazzolo, Maria Pia Ruspoli e Michèle Navadic, sono stati cinque.

Per la categoria Miglior Film ha vinto Duns Scoto, di Fernando Muraca, film prodotto dai Francescani dell’Immacolata in collaborazione con la TVCO.

Miglior Documentario è stato giudicato L’ultima cima, di Juan Miguel Cotelo, incentrato sulla vita del sacerdote spagnolo, filosofo e teologo Pablo Domínguez, morto nel 2009 a soli 42 anni mentre scendeva dal Moncayo, la massima vetta della catena montuosa del sistema iberico, l’ultima cima che gli mancava.

Il premio per il Miglior Cortometraggio è stato vinto da Kavi, di Gregg Helvey, film che affronta il tema dello sfruttamento minorile in un campo di lavoro indiano.

Miglior Attore protagonista è stato giudicato Adriano Braidotti, nel ruolo di Duns Scoto, mentre il premio per il Miglior Regista è andato a José Luis Gutierrez, regista di Marcelino pan y vino, remake ambientato nel Messico dei Cristeros del celebre film il cui protagonista principale è un bambino orfano innamorato di Gesù.

Ai premiati è andato il Pesce d’Argento, ispirato al primo simbolo cristiano.

La Fondazione Capax Dei, che si impegna nelle arti sacre, ha assegnato un premio ex aequo alle due opere prime presentate durante il Festival: La città invisibile, di Giuseppe Tandoi, storia d’amore ambientata e girata a L’Aquila terremotata, e L’uomo del grano, di Giancarlo Baudena, biografia di Nazareno Strampelli (1866-1942), scienziato che riuscì ad aumentare enormemente la capacità produttiva dei terreni coltivati a grano, infliggendo così un duro colpo alla fame nel mondo.

Nel corso della cerimonia è stato poi assegnato il premio alla carriera all’attore Remo Girone.

Per me è un grande onore ricevere questo premio ha affermato . Ho recentemente interpretato un film su Pio XII ('God Mighty Servant'), film che è andato molto bene in Germania e che spero possa trovare diffusione anche in Italia.

Il Festival, apertosi il 12 maggio, proseguirà fino a questo sabato presso l’Auditorium Conciliazione. La III edizione della rassegna si terrà nel giugno 2012.

 

tratto da

http://www.fraticappuccini.it

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