E' tornato alla casa del Padre, don Teresio Giacobino

Ieri ci ha lasciato  don Teresio Giacobino.

Da diverso tempo,infermo,era ricoverato presso la casa di cura Eremo di Miazzina,dove tutti coloro che hanno avuto il dono di conoscerlo ,appena potevano,andavano a trovarlo.

Nato il 13/01/1927  e ordinato 29/06/1951 da molti anni aveva come incarico la cura della cappella dell'Ospedale di Verbania. Difficile esprimere in poche righe chi era quest'Umile e Sant'Uomo : da sempre impegnato nella cura delle persone che assisteva ,con carità infinita,malgrado i suoi molti impegni che spesso lo portavano a consumare tutte le sue energie,non faceva mai mancare una parola buona,l'attenzione e il suo sostegno a chiunque si avicinasse a lui . La cappellina, da lui seguita, era un andare e venire di giovani,anziani e famiglie che a lui ricorrevano per i suoi consigli saggi e la pace che era capace di infondere in coloro che lo avvicinavano. Consigliere spirituale di "difendere la vita con Maria" e di Movimenti  Cattolici, dedicava molta attenzione alle tematiche dei problemi familiari,senza retorica e mai con la benchè minima volontà di Giudizio e  di chiusura in idee proprie,ma rimandava tutto al Vangelo ,ispiratore costante del suo servire i più piccoli ed i malati in cui vedeva sempre la presenza di nostro Signore.

La Preghiera ,costante ,trovava nella Santa Messa, nell'Adorazione Eucaristica e nella preghiera del Santo Rosario, il naturale proseguimento delle sue giornate che ,proprio in questi momenti ,ritrovavano il vigore ,nella  volontà di donare a tutti , tutto quello che poteva. Umile ,spesso si scherniva se gli si faceva un complimento che puntualmente rifuggiva. Indimenticabile ,poi,la sua presenza nei pellegrinaggi Mariani ,specialmente in occasione del Festival Internazionale dei Giovani a Medjugorje, dove si impegnava per ore nella direzione spirituale e nel suo impegno nel confessionale, dove passava,incurante del caldo e delle file ,giornate intere,felice di quel suo essere Sacerdote per tutti. Era sempre riconoscibile nel suo vestire da Prete ,oltre al fatto che ,si potrebbe credere,fosse legato ad un modo di pensare ,forse di altri tempi,ma che in realtà celava quella gratitudine per essere stato chiamato al Sacerdozio,misto al desiderio di essere riconoscibile per tutti quelli che ,riconoscendolo come tale, ne avessero avuto bisogno. Domani sera alle 20.00 presso la Chiesa di San Leonardo si terrà il Santo Rosario mentre Sabato alle 11.00 sempre presso la stessa Chiesa ci sarà l'ultimo saluto. Nel chiudere queste poche righe,vorrei citare un brano dalle Fonti Francescane ,dalla Vita Prima di Tommaso da Celano(Capitolo XXIX) brano che ,per chi l'ha conosciuto ,può ricordare ,il nostro caro don Teresio.

 

G.L

 

"Di carattere mite,di indole calmo,affabile nel parlare,cauto nell'ammonire,fedelissimo nell'addempimento dei compiti affidatigli,accorto nel consigliare,efficace nell'operare,amabile in tutto. Di mente serena,dolce di animo,di spirito sobrio,accorto nella contemplazione,costante nell'orazione e in tutto pieno di entusiasmo. Tenace nei propositi,saldo nella virtù,perseverante nella grazia,sempre uguale a se stesso. Veloce nel perdonare,lento all'ira,fervido di ingegno,di buona memoria,fine nelle discussioni,prudente nelle decisioni e di grande semplicità. Severo con sé,indulgente con gli altri,discreto in tutto."

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