La Matematica dell'ordine dove i conti tornano... E anche l'umità

 

 

Ho letto in questi giorni  alcuni fogli parrocchiali che ho trovato in alcune Chiese e che ,lo confesso,mi hanno letteralmente sbalordito in alcune affermazioni.

Su uno di questi il "Modernismo" (ricordiamolo- condannato con il decreto "Lamentabili" e l'enciclica "Pascendi" nel 1907 da Papa Pio X-come corrente filosofica errata- e non come una tendenza alla novità ndr) sarebbe addirittura la chiave di svolta per una Chiesa al passo con i tempi!

Ma che vuol dire essere al passo con i tempi? Significa aggiornare il Vangelo come se questo fosse un accessorio del pensiero del secolo corrente? O significa spogiare le Chiese (c'era chi nelle dittature ne aveva fatto dei granai...)  e renderla priva  di sacralità, stile aulee delle assemblee sessantottine dove,come in un collettivo, ci si esprime ognuno a sedcondo l'ordine del giorno?

Ho letto in uno di questi foglietti ( Mi chiedo i povero fedele che cosa deve pensare...) che bisogna abolire le differenze nei ministeri.

Ho avuto in quel momento una immagine flash davanti agli occhi , sullo stile delle scene di massa dei fim del Maestro Federico Fellini : in un grande condominio, dove il citofono era rotto ,ognuno parlava urlando e contemporaneamente,sotto la finestra del parente! Che Caos spaventoso...

Ma cosa significa rendere tutti uguali e abolire i ministeri?

Gesù stesso parlava "come uno che aveva autorità" per cui l'autorità non è una semplice scala di potere,ma un dato di fatto. Se poi questo potere si esercita nel servire ,si è capito pienamente da chi è stato conferito,come Gesù faceva comprendere ad uno spaventato e confuso Pilato .

Ma ci dimentichiamo di Santo Stefano e del suo prezioso Diaconato, affinchè provvedendo ai poveri gli Apostoli potessero "nutrire gli affamati nello spirito? Ci dimentichiamo del ruolo di coloro che ,come nel terz'Ordine Francescano,Domenicano o come nei volontari Vincenziani e di altri Ordini e congregazioni, per secoli hanno servito e sorretto la Chiesa nel suo Ministero?

Questa dovrebbe essere la Chiesa moderna?Perdere questa ricchezza per far predicare dal pulpito un laico e far preparare le gite all'assemblea pastorale ?  Non voglio essere presuntuoso ,ma non credo proprio che questo fosse l'intento del Concilio Vaticano  II, come non credo che le continue Lectio Bibliche abbiano cresciuto dei cristiani cosidetti adulti che, più che gli apparati liturgici di una Chiesa in realtà impoverita in molti contesti,della sacralità,(eccetto che nei Sacramenti che a prescindere, rimangono) hanno allontanato, in una sorta di gare a far meglio, moti fedeli, scombussolati e sconcertati dal non "Gareggiare a stimarsi  a vicenda" , come auspicato da San Paolo.

Non a un caso, ho notato che moltissimi fedeli in occasioni liturgiche, vanno in cerca di questa sacralità espressa, ad esempio, nel rito Cristiano Ortodosso Orientale e non sono piccoi numeri! e tutto ciò dovrebbe indurre ad una seria riflessione sul fatto che, spesso,la distanza tra il fedele e la proposta parrocchiale  è accresciuta più da una offerta vuota di contenuti  e piena di personalizzazioni, anche ideologiche,spogliate dal vero concetto del Vangelo, che dalla Cerimonia definita "Sfarzosa".

Per concludere questa riflessione,riporto un episodio accaduto di recente .

Una Cattolica di sensibilità tradionalista è stata invitata ad un battesimo. Senza nessun preconcetto per la forma di celebrazione ,in quanto cosciente  di appartenere alla chiesa Cattolica tutta,vi è andata ,senza chiedersi altro.

Sottolineo che per volere della stessa ,che non vuole "denunciare" ma annunciare ,ometteremo il luogo . Entrata in Chiesa ,con il velo (Ma c'è chi entra anche con il berretto e in estate anche con le minigonne) le è stato detto,con molta sofferenza della stessa,di toglierlo  prima di andare a leggere all'altare la lettura, come le era stato chiesto, per essere "come le altre" .

Lei ha obbedito, perchè l'obbedienza non è un fatto della sola coscienza(come scritto su uno di quei fatidici volnatini citati.. ) ma parte di un ordine che evita il caos e alla fine personalismi fuori luogo .

Ora mi chiedo : era necessaria questa umiliazione? fa parte della modernità colpire la sensibilità altrui? E' questo il progreso della Chiesa? E se fosse stata una donna di cultura Indiana,Buddista o altro? Le sarebbe stato chiesto lo stesso o forse per mostrare una Chiesa senza preconcetti  e moderna non ci sarebbe stato nulla da ridire? Non è forse anche carità spirituale cercare di comprendere e semmai venire incontro anche al fratello  che non ha la tua stessa idea o sensibilità?

Ma è più facile,sembra,essere ecumenici che venire incontro al tuo vicino di banco .

La tradizione ,intesa in senso globale,non è come ho troavto scritto ,solo "Un arroccarsi" in favore del "Vecchio" ,ma è il frutto di secoli e millenni di esperienze ,martiri,Santi,pontificati ed encicliche  che non possono essere cancellati per venire incontro al pensiero del mondo, perchè altrimenti si da prova di non aver letto realmente il Vangelo,con buona pace di molti corsi Biblici . La Chiesa va nel mondo, ma non è del Mondo, può aggiornarsi,ma non può accomodarsi perdendo identità e autorità che si, dev'essere parte integrante della Carità, ma non può essere ridotta ad una Onlus ,come detto da Papa Francesco proprio all'inizio del Pontificato,così come le sagrestie non si possno trasformare in soli centri di assistenza sociale. Il Cattolicesimo è una cosa ,altro sono le correnti di sensibilità religiose  del Nord Europa .

Infine vorrei che qualche aridimentoso,di questi foglietti, che si lancia in descrizioni quanto mai azzardate su San Francesco, si prendesse la briga di andare a leggersi o a rileggersi le "Foni Francescane" di modo da capire  che San Francesco era molto rispettoso dell'autorità, ma con ciò  per nulla asservito alla mentalità del mondo  che da sempre ha cercato di piegare ai propri scopi quello che di Santo incontrava.

San Francesco , uomo povero ed umile, ma anche obbediente tanto dal prendere alla lettera ciò che gli veniva detto da un superiore : non per ingenuità, ma per non andare ad interpretare secondo solo il suo pensiero,. Sapeva benissimo che l'Obbedienza, come l'amore, non fa domande, ma segue l'amato: così lui si mise a ricotruire la Chiesa chiedendo la benedizione del Papa . 

 

Fratel Colomba

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